Il Consiglio comunale di Parigi ha approvato un provvedimento che adegua le tariffe del parcheggio in base al modello delle auto.
Secondo la mozione presentata dagli ecologisti, che lottano contro l’inquinamento e il suo impatto nelle città, si prospettano dure novità per gli automobilisti. Il Consiglio comunale di Parigi ha votato all’unanimità a favore di un regolamento che adegua le tariffe dei parcheggi in base alla cilindrata delle auto: quindi “chi inquina di più, paga di più”.
Per chi aumenteranno le tariffe?
A partire dal 1° gennaio 2024, i proprietari di Suv dovranno pagare di più per parcheggiare a Parigi. La decisione della capitale francese è avvenuta a pochi giorni di quella del sindaco ecologista di Lione, che ha voluto far pagare di più il parcheggio alle auto di grossa cilindrata a partire dal prossimo anno.
Gli aumenti sulle tariffe si baseranno su alcuni criteri, tra cui: il peso, le dimensioni e il tempo di parcheggio del veicolo, e quindi le prestazioni ambientali del suo motore. Tuttavia, sarebbero previste delle eccezioni per le famiglie numerose e le persone a basso reddito.
Il motivo della progressiva tariffazione a Parigi
Questa iniziativa nasce dalla preoccupazione sui Suv e dal loro impatto climatico, mirando a renderli meno attrattivi dal lato economico. Il provvedimento vuol contrastare l’“autobesità”, ovvero l’inarrestabile crescita del peso e delle dimensioni dei veicoli in circolazione nelle grandi aree urbane.
E’ stato proprio il numero crescente di veicoli di grossa cilindrata a Parigi, a sollevare preoccupazioni sulle emissioni di CO2. Il vicesindaco di Parigi, David Belliard, l’8 giugno su Twitter ha spiegato che “i Suv sono contrari all’adattamento della città alle perturbazioni climatiche”, sostenendo che questi non solo sono inutili nell’ambiente urbano, ma anche “pericolosi, ingombranti e costosi da produrre”.